
GIORNATA INAUGURALE - EVENTI GRATUITI
Martedì, 24 Giugno
Questa serata di apertura del One Planet Festival dà il tono all'intero viaggio: un incontro di culture, una convergenza di suoni e spiriti.
Dalla forza primordiale del tamburo al sussurro glaciale del ghiaccio che si scioglie, il 24 giugno ci ricorda perché siamo qui: per ascoltare, sentire e agire insieme.

QUELLI DEL TAIKO
Piazza Vittorio Emanuele II, Giovinazzo
7:00 PM
L'evento di apertura in Piazza Vittorio Emanuele II sarà caratterizzato dall'energia e dal ritmo dell'antica arte percussiva giapponese del popolo Taiko.
È un inizio di settimana perfetto, e per più di un motivo: il tamburo è uno degli strumenti più antichi conosciuti dall'umanità, un ritmo universale condiviso tra le culture. Il Taiko non è solo musica: è un'esperienza fisica, quasi spirituale, che sprigiona energia e unità, ricordandoci il potere del ritmo collettivo. Un modo ideale per infiammare i giorni a venire.
Quelli del Taiko è guidato dal fondatore Piero Nota, che si è immerso profondamente nello studio della cultura Taiko giapponese, dirigendo il suo ensemble con un'autentica comprensione delle sue tradizioni e del suo spirito.


VOCAL ART ENSEMBLE
& UGO NANNI
Chiesa di Sant'Agostino, Giovinazzo
21:00 PM
L'inaugurazione continua nella maestosa Chiesa di Sant'Agostino con CHORES & SOUNDS OF THE ICE - una performance del Vocal Art Ensemble of Sweden e di Ugo Nanni, che fonde armonie corali con i suoni grezzi e risonanti dei ghiacciai artici.
Il viaggio musicale della serata inizia con brani corali classici senza tempo, passa attraverso pezzi ispirati alle tradizioni popolari svedesi e culmina in potenti composizioni di Jan Yngwe, direttore del Vocal Art Ensemble.
Gli ultimi due brani hanno un forte impatto emotivo, pensato appositamente per lo spirito di questo festival.
Il brano “Stars” combina la voce umana con suoni affascinanti e misteriosi registrati nelle profondità di un ghiacciaio. Questi suoni ultraterreni - catturati a centinaia di metri sotto il ghiaccio vicino al Polo Nord - saranno introdotti da Ugo Nanni, glaciologo e performer, che ha fatto della sua missione quella di dare voce al cuore in fusione del ghiacciaio.
Il brano finale, “Hold the Fire”, è una composizione originale di Jan Yngwe, scritta e dedicata a 101 Flames of Inspiration. Contiene un messaggio tanto urgente quanto poetico: un appello alla resistenza per fermare le guerre che devastano l'umanità, per porre fine agli incendi della foresta amazzonica. Ma è anche una preghiera silenziosa e potente: mantenere viva la Fiamma dell'Ispirazione, anche quando l'oscurità intorno a noi sembra impenetrabile.
